Pinus canariensis

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Pino di grandi dimensioni, autoctono nelle isole Canarie e nell’Africa nord-occidentale, ad elevazioni fino a 2000 metri s.l.m.E’ considerata tra le specie di maggiori dimensioni fra i pini del Vecchio Mondo. Tipico delle regioni subtropicali, con clima subumido, a suolo di origine vulcanica. Tronco unico, diritto, con chioma piuttosto densa, conico-ovoidale per la presenza di ramificazioni regolari, fino quasi alla base del tronco, solitamente uninodali, con tipiche branche terminali a candelabro. Corteccia molto spessa, fissurata profondamente, con scaglie rosso bruno, spesso perforata da piccole gemme lungo il tronco. Peculiare la presenza di vigorosi ricacci alla base del tronco. Aghi persistenti fino a 3 anni, in fasci di 3 con una guaina di 2 cm, persistente, lunghi fino ad oltre 30 cm, di colore verde chiaro brillante, spessi meno di 1 mm, flessuosi, ricadono verso il basso alle estremità. Coni simmetrici, molto rigidi, lunghi circa 15 cm e larghi 5-7, con scaglie legnose, spesse, con una piccola prominenza dorsale, di un bel colorerosso bruno lucente. Pino ad accrescimento piuttosto rapido, 30-40 cm/anno, è di notevole pregio ornamentale per la sua forma slanciata, contenuta lateralmente, per la sua folta chioma che tuttavia mantiene un aspetto attraente per la leggerezza degli aghi. Questa pianta deperisce in terreni acidi, necessita di buoni drenaggi, come per esempio in terreni declivi, e male sopporta bassi livelli di umidità.
Ashmole, M. & P. Ashmole 1989. Natural History Excursions in Tenerife. Kidston Mill Press, Peeble

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