Ad ogni ramo il suo seghetto.

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Se è vero che il treeclimber si può definire un tecnico di alta professionalità, essendo capace di operare là dove necessita, fossero anche le fronde più estreme di un ramo, e lì operare con tagli corretti ed a regola d’arte, allora non può essere secondario lo strumento con il quale opera: in questo caso il seghetto.

I tagli da eseguire non presentano sempre le stesse caratteristiche, in alcuni casi è adeguato tagliare con lame ricurve e dentature più rade, come nel taglio di rami di diametri che arrivano fino od oltre i 10 cm. In altri casi servono lame dritte e dentature più fitte come nel caso del diradamento dei ricacci epicormici che nascono intorno a tagli non corretti fatti in passato. La grandezza del seghetto sarà ovviamente in funzione del diametro che il ramo da tagliare presentaSe ne deduce che un singolo tipo di seghetto non è sufficiente per affrontare differenti tipologie di interventi cesori su un albero. Mentre i seghetti di dimensioni più grandi ci aiuteranno a fare a meno della motosega, quelli più piccoli ci garantiranno tagli precisi che in seguito l’albero potrà isolare senza conseguenze negative.
Potremo affermare che differenziando lo strumento in base al taglio da effettuare otterremo una potatura di alta qualità. L’alta qualità è ciò che contraddistingue il vero treeclimber. Il miglior distintivo che possa mostrare un treeclimber è l’ attenzione e l’impegno che mette su ogni singolo taglio che effettua, è la capacità di intuire in modo rapido quale ramo o fronda asportare per garantire uno sviluppo equilibrato e sicuro alla struttura arborea. Con questo concetto si apre un nuovo modus operandi attraverso il quale il termine potatura diviene riduttivo e che potremo meglio esprimere con cura di eccellenza dell’albero.

Se è vero che la motosega è uno strumento indispensabile per gran parte dei lavori, possiamo comunque proporre in molti casi un’alta qualità di potatura svolta in silenzio grazie a un seghetto, ciò rappresenta un valore aggiunto in alcuni ambiti nei quali andiamo ad operare. Oggi sul mercato esistono Seghetti atti ad ogni tipo di impiego e che possono soddisfare tutte le esigenze sopradescritte. Ovviamente il seghetto oltre ad avere una progettazione che miri ad un’alta efficienza al taglio per il quale è destinato ed una eccellente affilatura, deve presentare un manico con una impugnatura che tenga conto di quelle che sono le caratteristiche ergonomiche della mano, visto che questo strumento lo utilizzeremo per molte ore di lavoro. Un manico che non sia il frutto di uno studio ergonomico metterà a rischio la salute della mano, del polso e dell’ avambraccio. Anche da questo punto di vista è necessaria una differenziazione dello strumento da taglio. Usare seghetti di piccole dimensioni per effettuare grossi tagli è logorante per tendini ed articolazioni, così come utilizzare un seghetto troppo grande per tagliare piccoli rami sottopone il braccio e la mano ad un affaticamento inutile. Si può sintetizzare il concetto che più un treeclimber fa uso del seghetto, ed in particolare del seghetto appropriato, più si evince che la sua professionalità è di alto livello e che nel suo mestiere la cura e la sicurezza dell’ albero hanno la priorità. La ormai nota azienda giapponese Silky, commercializzata in Italia da Castellari srl, offre una vasta possibilità di scelta di impiego di seghetti per l’esecuzione dei tagli.

Qui vi proponiamo tre diversi seghetti

Zubat 330
Lo strumento che sta sempre a fianco del treeclimber le sue dimensioni contenute fanno si che possa essere portato alla gamba tra il ginocchio e la caviglia così da avere sempre una estrazione facilitata anche nelle posizioni più acrobatiche. La sua capacità di taglio è elevatissima ed è specializzato per potature di diradamento e tagli di ritorno, la lama ricurva ne aumenta le capacità di taglio.

Tsurugi 300
Un seghetto estremamente specializzato per selezionare i rami che si generano da germogli avventizi in prossimità di biforcazioni, o di ferite e tagli da capitozza tura. Il compito di noi treeclimber è quello di rieducare gli alberi ad un portamento naturale in seguito a sconsiderati tagli di capitozza tura o speronatura. Questo seghetto con la sua lama dritta e sottile è ciò che ci necessta per operare tagli chirurgici potendo lavorare in spazzi stretti. La tripla affilatura consente tagli puliti e netti che l’albero può isolare in tempi brevissimi.

Katana boy
Un segaccio ad alte prestazioni in termini di potenza la sua la ma di 50 cm ed il suo manico che ne consente una impugnatura vigorosa ci offrono la possibilità di tagliare rami di grandi dimensioni, così da poter effettuare anche piccolo abbattimenti, o comunque di poter procedere sulla rimozione di singole branche, magari morte senza far uso della motosega, offrendo così al cliente il privilegio di un lavoro “silenzioso”. Il lavoro di treeclimber è un lavoro ecologico e quindi preferiamo far lavorare i nostri muscoli e meno i motori riducendo le emissioni di CO2.

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